La Città degli DEI

La visione dell’albero, un'esperienza sciamanica

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Ghaladh
view post Posted on 7/11/2006, 00:01




Questo è il racconto di una mia esperienza, una visione che ebbi durante uno di quelli che io definisco “viaggi sciamanici”. Non ho mai descritto letteralmente una mia esperienza, poiché prima di tutto credo nei tramandamenti orali dei concetti e delle esperienze, per restare attaccato a questa antica usanza tanto cara a chi, a sua volta, mi insegnò parte di quello che so ora. Il secondo motivo, più pratico, è per il fatto che è davvero difficile tradurre in prosa le visioni che sovvengono durante certe esperienze, che sfruttano un metodo di comunicazione assai più istintivo e rapido della scrittura… questo è il mio primo tentativo e spero che il mio stile di scrittura riesca a comunicare la stessa profondità di una, fra le diverse esperienze così tanto difficili da descrivere che ho avuto, ma che tanto mi stanno arricchendo nel mio cammino.

Ebbi la visione di una quercia rigogliosa, con milioni di foglie che vibravano scosse da una brezza gentile.
La Saggia Voce mi disse: “Vedi? Queste foglie sono attaccate al loro ramo. Da esso loro traggono il nutrimento che giunge dalle radici. Le foglie sono come le persone, i rami sono come gli ideali o i sentimenti che le tengono unite e che nutrono la loro forza vitale, il fusto sono gli Dei, le nostre origini… e le radici sono la Vita che tutto alimenta.
Finché le foglie resteranno attaccate al ramo, esse vivranno, restituendo a loro volta altra forza vitale al ramo stesso, grazie alla luce che le illumina. I sentimenti e gli uomini si alimenteranno a vicenda sin ché ci sarà luce.
I sentimenti trasporteranno il nutrimento degli uomini agli Dei e il nutrimento degli Dei agli uomini.
Questa è la comunità degli uomini e degli Dei.”
Ci fu silenzio e io contemplai l’albero.
Una foglia si staccò dal ramo. Chiesi: “Quella foglia… quella foglia è morta?”
La Saggia Voce disse: “Non ancora, non del tutto, non lo sarà mai. Quella foglia si è staccata dal ramo. Cadrà a terra e la corruzione della sua essenza comunque verrà purificata e trasformata in nuovo nutrimento dalle radici. Come un uomo che non ha più sentimenti o ideali dai quali sentirsi nutrito.”
Mi sentii triste.
“Non temere bambino: questo albero è speciale. Solo qui le foglie possono tornare da dove sono cadute o persino scegliere un altro ramo. Quell’uomo caduto ha ancora il tempo di scegliere.”
Io sorrisi. “Qual è il senso di tutto questo? Capirò mai il suo scopo?”
Non ricevetti risposta.

Solo dopo molte meditazioni su quella visione trassi la mia personale conclusione… prima di dirvi qual è stata la mia mi piacerebbe sapere qual è la vostra.

P.S.: non so se ho scelto la cartella più opportuna in cui postare questo resoconto, ma mi affido alle decisioni dei moderatori, in merito.

messaggio spostato

Edited by elfobianco)O( - 31/1/2007, 14:34
 
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elfobianco)O(
view post Posted on 7/11/2006, 01:01




ecco questo è il genere di esperienza che vorrei avere, e che un giorno avrò (sono fiducioso) la natura esprime tutto cio che siamo, il nostro essere paragonato ad un essere immobile, passare da uno stadio all'altro nella conoscenza, nel cammino e nell'apprendimento, tutto passa per vie ben distinte e con ostacoli da superare....

ecco oggi mi è successo quasi un esperienza del genere... purtroppo il lunedi devo stare all'università tutta la giornata e come al solito ho un ora di spacco e sono andato nel giardino di facoltà.
tra le varie piante quella che mi ha attirato è stata la pianta di issopo la piate stava per morire si vedeva era ricoperta di erbaccie che la divoravano, sembrava che soffrisse, il freddo la consumava... e io mi sono chiesto perchè.... perchè tutto questo perchè... perchè dalla vita nasce dolore gioia e dolore ancora?... improvvisamente un calore mi pervade (cosa strana perchè faceva freddo cane l'università sta in collina) e un vento leggero ma caldo mi sussurra all'orecchio "tutto a suo tempo" con l'amico ghal ne ho parlato e abbiamo tirato fuori che queste parole potevano interpretarsi al susseguirsi della natura (stagioni) ma io credo che ci sia qualcosa di più...

Elfo)O(
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 7/11/2006, 16:54




Molto poetica come visione, mi è piaciuta poichè mi ricorda alcune parole pronunciate da una nota Wiccan durante un Invasamento da parte di Diana.

Trovo che esponga chiaramente il ciclo della Natura o magari il tuo personale ciclo di morte e rinascita devi seccare prima di rinascere... e rimanendo attaccata all'Albero delle Sensazioni non potrà mai innescare questo passaggio di stato... è indicativo anche dell'Archetipo dell'Albero che pone le sue radici nella Terra e quindi nella Materialità e nel Cielo con la Chioma quindi nella spiritualità.

Angelus Deorum
 
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exilia
view post Posted on 7/11/2006, 17:25




CITAZIONE (Angelus Deorum @ 7/11/2006, 16:54)
Trovo che esponga chiaramente il ciclo della Natura

L'uomo senza ideali,senza sentimnti è una foglia che cade, cioè muore.
è una morte fredda ma soprattutto interiore..
Come ti sentiresti se perdessi la tua fede? i tuoi ideali? a mio parere ti sentiresti come quella foglia:morente.
Noi pagani/wiccan siamo in un certo qual modo speciali, perchè riusciamo a vedere cià che altri non Vedono, Ascoltano, Toccano..
penso che ti ha mostrato il ciclo della vita dell'uomo,della natura, di tutto ciò che esiste intorno a te.
In tutti noi c'è un periodo dove i nostri ideali ci deludono e così ci stacchiamo dagli Dei e da ciò in cui crediamo.. sta a noi lasciarci andare e morire o far in modo di recuperare ciò che abbiamo perso...

Exilia
 
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LightShadow
view post Posted on 7/11/2006, 20:19




CITAZIONE
Trovo che esponga chiaramente il ciclo della Natura o magari il tuo personale ciclo di morte e rinascita devi seccare prima di rinascere...

Lo penso anch'io.

Trovo sia una visione molto profonda. Da una semplice Quercia si spiega il ciclo della natura, il ciclo che ogni essere di questa terra deve compiere.

Mi ha molto colpito in particolare questa frase:

[QUOTE][“Non temere bambino: questo albero è speciale. Solo qui le foglie possono tornare da dove sono cadute o persino scegliere un altro ramo. Quell’uomo caduto ha ancora il tempo di scegliere.”
/QUOTE]

Esprime esattamente il concetto che io ho di morte e rinascita... *_*


Light
 
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Ghaladh
view post Posted on 8/11/2006, 01:27




Io personalmente l'ho interpretata esattamente come ha fatto Exilia :D, ma anche gli altri punti di vista stanno arricchendo le mie conclusioni su questa visione. Vorrei sentire ancora altri pareri... è stupendo vedere come ognuno di noi tragga qualcosa di differente dalla stessa immagine.
 
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elfobianco)O(
view post Posted on 8/11/2006, 16:17




facendo meditazione su cio che mi è capitato ho chiarito alcuni punti...

il vento non è facile da ascoltare, e se io lo sentito chiaramente deve essere qualcosa di davvero importante per me e per cio che mi sta accadendo, la pianta di issopo è usata per riti di purificazione, e quindi credo che rappresenti me, inquinato dal sapere mezzeverità, confuso e bisognoso di purificazione e chiarezza.
prendere sul serio le parole del vento e l'immagine malata della pianta di issopo mi hanno portato a chiarire la mia situazione mentale, ho bisogno di purificarmi e cominciare dalle lacune che ho e farlo in modo serio e responsabile...

il mio tempo è arrivato e con esso il lavoro e la fatica ma soprattutto con la promessa di fare le cose per bene...

Elfo)O(
 
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6 replies since 7/11/2006, 00:01   166 views
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