LA MEDITAZIONE
Una pratica basilare per chi si accosta alla Stregoneria è la Meditazione.
Essa viene utilizzata per raggiungere molteplici risultati, ad esempio una maggiore concentrazione, per mettersi in contatto con le proprie energie oppure portare a galla il proprio inconscio e quindi conoscere meglio se stessi. Dipende da come si procede!!
Prima di iniziare con degli esercizi di pratica, volevo tracciare una panoramica teorica su questa tecnica che erroneamente è ritenuta di priorità orientale, ma che in realtà ha molto a che fare col mondo occidentale solo che noi siamo più “chiusi”, la nostra ricezione verso l’esterno deve combattere con delle sorte di barriere invisibili cui pian piano possiamo distruggere, con tanta volontà e con tanto lavoro. Inoltre come ben sappiamo noi occidentali siamo molto più attaccati al lato materiale delle cose a differenza degli orientali che ricercano più il lato spirituale dell’essere umano.
La meditazione si propone come ricerca di una verità che non può essere definita, racchiusa o circoscritta ma che appartiene a tutti gli esseri umani.
È errato il considerarla come prospettiva avente a che fare solamente con la religiosità, infatti favorisce il relax, il benessere psico-fisico e la serenità.
La Meditazione è uno stato puro, naturale, ma che richiede un profondo lavoro su di se, in modo di entrare in un cammino di crescita interiore, non deve essere raggiunta ma solamente riconosciuta.
Con essa si ritorna alla condizione normale del corpo e della mente, uno stato di unità.
Alcuni definiscono la Meditazione come la morte della mene.
La Meditazione non è altro che osservazione, ovvero osservare la propria mente.
La meditazione è uno stato della coscienza che può essere ottenuto mediante due metodi:
1) La Meditazione Riflessiva ovvero l'indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto
2) La Meditazione Ricettiva, mediante la completa assenza di pensieri.
MEDITAZIONE RIFLESSIVAIn essa l'oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa, generalmente vengono utilizzate visualizzazioni di oggetti fisici oppure semplicemente oggetti che riguardano il mondo interiore come emozioni, figure o testi sacri. Questo tipo di meditazione è più vicina alla cultura occidentale.
MEDITAZIONE RICETTIVAPiù vicina alla pratica orientale permette di arrivare ad uno stato di coscienza in cui non vi sono pensieri.
Come abbiamo detto quando ci si limita ad osservare la mente si svuota di pensieri, lentamente. Si arriverà a trovarsi di fronte il proprio campo interiore, divenendo sempre più consapevole di se stesso. In questo momento l’energia si volge all’interno, rendendoci sempre più consapevoli di ciò che siamo.
Hermete Continua