La Città degli DEI

Karma, Conosciamolo meglio

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Angelus Deorum
view post Posted on 27/9/2006, 12:03




Nella Wicca e comunque nel Neopaganesimo una delle basi teologiche è il Karma, strumento di giudizio universale ed individuale e pilastro dell'anima... un termine che ricorre spesso, un termine che porta con se anni di storia e teoria: ma cos'è in realtà questa ruota ancestrale?


Angelus Deorum

Edited by *Bastet* - 25/11/2006, 02:24
 
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chamo
view post Posted on 27/9/2006, 16:51




Da questa tua dissertazione davvero " ottima ", oltre agli insegnamenti e spiegazioni che si trovano nel tuo lungo scritto, ho purtroppo dovuto notare un'altro dei "nei" della chiesa cattolica cristiana che anche questa volta ha fatto uso ed abuso di ciò che sono le leggi da loro stessi dettate.
Riguardante la reincarnazione hanno ben pensato di decidere in uno dei famosi concilii, che non si sarebbe più dovuto credervi, riplasmando ancora una volta le regole.Perchè? Cosa non conveniva più?
E' vero che a quei tempi anche la religione popolare stava assumendo connotazioni forse inaspettate anche alla Chiesa stessa, e umanamente posso capire la necessità di conformarsi con le nuove tendenze, senza pensare più di tanto alle conseguenze storiche e culturali che cio avrebbe causato.
Ancora una volta devo notare l'aspetto materialistico ed assolutamente terreno che la struttura ecclesiastica ha sempre considerato come primario.
Loro che sarebbero i detentori della verità e parola del Cristo, ne fanno l'uso che più si conviene ad un potere che via via si costituiva sempre più forte, e che di spirituale non ha che l'utopia nascosta dietro il buon uso della parola.
Vedisi stesso atteggiamento nei confronti della stregoneria, alla quale non si doveva credere, sino a quando non decisero che non si poteva assolutamente non credere, e così i demoni, che della loro esistenza, vi sono secoli sì e secoli no.
Attualmente c'è un palese atteggiamento di non credenza, ma allo stesso tempo, l'anno scorso credo, sono stati ordinati 174 esorcisti autorizzati dalla S.Sede.
Mi viene da dire ma a che gioco giocano? E dove è rimasta la spiritualità legata al loro mandato?
anche l'atteggiamento che hanno di fronte alle altre religioni monoteistiche, è sempre quello di velata superiorità e senso di condiscendenza nei confronti degli altri.
Un mio commentario che forse non ha niente di orientale, ma che mi è nato leggendo ancora una volta di questi usi/abusi ai quali abbiamo dovuto abituarci .

chamo

Per restare in tema con questa sezione orientale, chiedo a chi lo sa, notizie sull'uso che ancora oggi è presente di allestire in casa l'altare degli avi, ai quali siattribuisce una tavoletta di legno con il nome inciso.
Angelus sai qualche cosa di dettagliato?

grazie
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 27/9/2006, 17:39




CITAZIONE
Angelus sai qualche cosa di dettagliato?

Se ti riferisci al mondo Induista (e in gran parte Buddhista/Tibetano) esistono molte varianti sul tema della morte che magari affronteremo in un post a parte... ti posso dire che il rito maggiormente utilizzato è il Pitra Yadnya (la cremazione del corpo per liberare lo spirito del defunto appunto Pitra) successivamente le ceneri vengono portate in casa dove vengono ricordate ma non venerate per il fatto che lo Spirito ormai si è reincarnato... e ricordo a tal proposito nel libro tibetano dei morti un accenno alla tavola che riportava il nome a mo' di talismano. Anticamente veniva praticata anche la Suti, cioè la cremazione della moglie vivente che doveva seguire il marito morto e arso... sembra che sia stata abolita nell'India moderna ma anche esistono sacche di "resistenza!" Il culto degli Avi quindi è molto marginale amenochè li consideriamo come Avatar (Incarnazioni) o illuminati in quel caso sono considerati pari alle Divinità e quindi comprendono un altare in casa. Nello Shintoismo invece abbiamo un elemento importante che secondo me rimane analogo all'Egitto cioè l'idea che se l'anima trasmigra una parte rimane ancorata alla Terra similmente ad una memoria eterica e quindi abbiamo il culto, in Giappone specialmente, degli Antenati della propria famiglia anche se quest'ultimi non vengono considerati divinità nè tantomeno semidei.

Se invece ti riferisci al culto degli Avi nel mondo Classico (Roma e Grecia) allora la cosa cambia decisamente... dato che in questo senso ritroviamo presenti i Lari e i Penati, intesi come Spiriti degli Antenati che sovente potevano intervenire negativamente contro la famiglia e quindi andavano ingraziati... si parla addirittura di Pinakes (tavole) su cui si scrivevano gli scongiuri, interessante è anche il rito delle fave (Inferi Romani) che operavano per l'allontanamento degli Spiriti in pena.

Spero di esser stato sufficente
nel caso contrario chiedi pure!^^

Angelus Deorum

Edited by Angelus Deorum - 1/10/2006, 19:05
 
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Berkana
view post Posted on 27/9/2006, 17:47




Un pozzo di scienza il nostro Angelus.
CITAZIONE
il rito delle fave che operavano per l'allontanamento degli Spiriti in pena.

Siccome sono una sfruttatrice image che ne dici di parlarne?
C'è una sezione tutta sola soletta che si chiama:
Mondo Pagano.
Baci

Berk
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 27/9/2006, 17:51




Come desidera padrona!!!
(lo faccio domani però ^^)

Angelus Deorum
 
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chamo
view post Posted on 28/9/2006, 08:26




Angelus sei chiarissimo, ma io mi riferivo al culto ancora praticato anche se in declino, di conservare un simulacro ligneo dei propri avi, ai quali vengono offerti fiori e cibo nonchè incenso, ( credo in certi momenti dell'anno).
Mi è capitato spesso di leggere libri racconti inerenti alla relatà, che accennavano a questa pratica che sta scomparendo.
Siccome ho pensato anche io ai Lari e Penati della cultura greco romana, però intuivo che non si trattasse dello stesso tipo di culto, in quanto ogni " tavoletta lignea era marcata con ideogrammi riproducenti il nome specifico dell'avo in questione".
Inoltre vi è questa ritualistica legata al cibo, profumi e regalini che ancora vengono donati agli avi, ed in certe case vi è una stanzina appositamente dedicata, una sorta di piccolo tempietto familiare.
Mi incuriosiva proprio questo rapporto con le anime dei defunti che nel'induismo si interrompe nel momento in cui si libera dal corpo nel momento della cremazione, ed invece nei popoli del giappone rimane parte dell'anima legata ai luoghi in cui ha vissuto, senza avere niente di "divino".
sono certo che nel corso dei tuoi futuri interventi in Sospiri d'oriente, verranno affrontate e chiarite queste usanze così affascinanti e che a volte hanno similitudini con usanze occidentali.( chiaramente la visione complessiva è diversa, e meno che meno se si parla poi dell'intervento del cristianesimo)

Grazie come sempre della tua disponibilità e cultura: è sempre un piacere potere ascoltare ed imparare.

chamo

Concordo con Berkana, e a suo tempo spero vorrai dirci di più del rito delle fave ( che ho gia sentito, ma non sono preparato sufficientemente per poterne discutere)
grazie.
 
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Felce
view post Posted on 25/10/2006, 22:08




Il Cristianesimo riconosce una vita oltre la morte,lo spirito torna a Dio e li si concreta!Perchè Dio è infinita misericordia..e non credo che mandi le sue creature predilette all'inferno^^

Però non riconosce il percorso del Karma,la reincarnazione non è accettabile(dicono loro)perchè la persona è unica ed inimitabile...
Gesù che è figlio di Dio è morto e risorto non si reincarna..anche noi risorgeremo nel giorno del giudizio e l'avvento della gerusalemme celeste...
Io personalmente,potrò anche tornare nel giorno del giudizio..ma prima credo,che farò qualche giretto per aggiustarmi un pò...sapete non vorrei sfigurare.

 
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LightShadow
view post Posted on 30/10/2006, 13:49




L'anima si dice sia un frammento della divinità che, una volta terminato il suo ciclo vitale, si riunirà alla sua Fonte.

Il concetto di reincarnazione era e rimane tutt'ora presente in molte religioni (Buddismo, Induismo, in tutte le forme di paganesimo e, prima del II concilio di Costantinopoli, anche nel cristianesimo)

Ogni creatura è dotata di un'anima: piante, animali e uomini e secondo alcune credenze orientali anche le pietre.


Nella stregoneria ogni cosa è dotata di un'anima.
Ci si può reincarnare in ogni tipo di creatura, animali o piante che sia.
Ogni anima ha un suo determinato ciclo grazie al quale apprenderà tutte le nozione che poi le serviranno per riunirsi al Divino. Terminati tutti i vari percorsi, l'anima si riunirà agli dei nel summer Land( Terra d'Estate).

Allla fine di ogni ciclo vitale, sia esso di molti anni o pochi giorni, l'anima avrà appreso ciò che era previsto per quella vita e quindi vi è la morte del corpo. Per ritornare e accedere ad un livello successivo, dovremo rinascere sotto forme diverse in un nuovo corpo.

In genere dimentichiamo tutto ciò che abbiamo precedentemente vissuto, ma a volte abbiamo dei ricordi di vite passate, delle specie di flash o dei dèjà vu.

Esistono casi evidenti di reincarnazione. Ad esempio, un bambino di cinque anni che, portato dai genitori tra le vie di una città a lui straniera e che vedeva per la prima volta, ad un certo punto, iniziò a "ricordare" di essere già stato lì precedentemente, corse via, i genitori lo inseguirono, finché il bambino non si fermò di fronte alla porta di una casa dicendo: "io abito qui".
I genitori furono costretti a bussare alla porta dato che loro figlio non voleva saperne di andare via. I proprietari della casa lasciarono che il bambino andasse per la casa in giro per le stanze.
Sembrava proprio averla già vista quella casa, sapeva bene dov'era la camera da letto, il bagno, la cucina e quando entrò in un'altra buia stanza disse: "questa è la mia stanza", "questi sono i miei giocattoli". Le persone che vivevano lì dissero di aver avuto un bambino, che era morto guarda caso poco più di cinque anni prima.
Allora chiesero al bambino come si chiamasse, e lui rispose con un nome che non era il suo. Era il nome del bambino defunto, che un tempo aveva davvero abitato lì.

Trovo sia un caso molto interessante^^

Ogni tanto si provano dei sentimenti molto forti verso una persona che si ha appena conosciuto, ma che ti sembra di conoscerla da sempre.
Forse l’avevate già conosciuta in un’altra vita, e magari siete anche stati parenti stretti, padre e figlio, fratello e sorella, marito e moglie. Chi lo sa?

La reincarnazione non è soltanto l’illusione di un folle ma, invece, è pura realtà. Esistono psicologi che ne hanno fatto una vera e propria terapia, definita di regressione, per curare tutte quelle persone che soffrono di ansia, fobie e addirittura per il male nero della psiche, cioè la depressione.

Sarebbe interessante vedere la reincarnazione dal punto di vista dell'induismo e del buddismo.

REICARNAZIONE SECONDO GLI INDUISTI

Tra i concetti fondamentali dell'induismo vi è quello di Samsara, il ciclo delle incarnazioni. è il cerchio della nascita, della morte, della rinascita, della nuova vita e poi ancora della morte.

L'anima torna ad assumere un corpo a causa dell'ignoranza (avidya) e dell'impulso a soddisfare i desideri, i quali costituiscono quei legami che condizionano l'esistenza e il ciclo delle rinascite. Il loro appagamento porta a sua volta altre impressioni, quindi, in realtà, non vengono mai soddisfatti completamente, anzi aumenta la loro intensità.
Così si trascorre la vita alla ricerca di un appagamento impossibile e si continuano a produrre sempre più legami. Le azioni determinano passato, presente, futuro, e l'uomo è l'architetto del proprio futuro e del proprio destino.

Ogni esperienza, emozione, azione crea "un'impressione". Facciamo un esempio: le impressioni, dette samskara, sono come dei "semi" che vengono depositati in un "granaio", la nostra mente inconscia (città). Ciascun "seme" racchiude in sé la "potenza" del desiderio. Il desiderio di vivere quella determinata esperienza o di ottenere quel frutto, determina il germogliare. Il ripetere le stesse azioni o le stesse esperienze dà molta forza e potenza a quel seme che, germoglierà.

Il germogliare dei desideri accumulati nelle esperienze è la spinta essenziale che determina il fenomeno di ritornare in un altro corpo.

Tutte le tradizioni induiste credono fermamente nella reincarnazione o meglio nel rinnovarsi della vita, punar-janman, e nel rinnovarsi della morte, punar-mrtyu in un continuo ciclo di nascita e morte detto samsara e sostengono che l'uomo deve passare attraverso una serie indefinita di esistenze, assumendo svariati corpi, minerale, vegetale, animale, oltre che umano, e addirittura celeste, in accordo alla forza del karma accumulato nel compimento delle azioni passate.

L'indù pone la reincarnazione come dato di fatto.


To be continued...

Nel frattempo commentate e aggiungete^^

 
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